I Jet privati e le emissioni di CO2: Chi li utilizza e quali sono le soluzioni

aerei privati
A cura di Valeria Campani

Jet sì Jet no

Questo articolo mette in evidenza le varie opinioni nonché dati quantitativi su uno degli argomenti più discussi ad oggi, l’utilizzo di un aeroplano privato o meno. È così di nicchia oppure è una “moda” che tende a diffondersi sempre di più? Chi è contro? Chi invece è pro? Infine, l’articolo si apre con una riflessione personale alla quale invitiamo tutti i lettori a prestare attenzione. Buona lettura.

 

Jet privati, da abolire?

La prima cosa a cui pensiamo quando parliamo di Jet privati è la parola “lusso”. Il lusso appartiene a chi se lo può permettere o, ancora meglio, a chi desidera fare un’esperienza unica ed è disposto a spendere una cifra fuori dalla normale portata. Oltre questa cosa, qual è in realtà il prezzo che si paga, non quantificabile in termini di denaro, se si sceglie di viaggiare privatamente?

Ovviamente, le opinioni sono tante, se si guarda all’aspetto top-down, è chiaro che tutte le persone che hanno provato una simile esperienza sono concorde a questo tipo di spostamenti. Dall’altro canto però, è ancora più marcato il contesto ecologico-ambientale con il quale abbiamo a che fare quotidianamente. Se si parte dalla prospettiva down-top, la maggioranza delle opinioni è discordante l’utilizzo di questi jet. L’importante è chiedersi il “perché?” e non adottare impulsivamente un’idea a riguardo senza aver fatto delle valutazioni mirate, che prendono in considerazione ogni singolo aspetto dell’argomento.

 

Alcuni dati specifici

l traffico aereo, oltre l’elemento qui discusso, è diventato un problema per quelle che sono le emissioni di CO2. Nonostante i jet privati rappresentano solamente il 4% del traffico aereo, l’impatto che hanno sull’ambiente è ben superiore a questa percentuale.

Il dottor Matt Finch di Transport and Environment affermò che un jet privato “emette 2 tonnellate di CO2 per ogni ora di volo” (il che equivale a 2,5 chili di CO2 nell’atmosfera per ogni litro di carburante consumato) il che, li rende dalle 5 alle 14 volte più inquinanti di un volo di linea. Per citare anche i dati rilevati dall’International Council of Clean Transportation “circa il 2,4% delle emissioni globali sono provenienti dal traffico aereo”.

Ancora, secondo la BBC “il rapporto tra emissioni di CO2 di aerei di questo tipo impatta tra le 5 e le 14 volte rispetto ai voli in linea”. C’è anche la possibilità che si verifichi il cd. “empty leg” che non è altro che “un volo a vuoto di riposizionamento di un aereo privato, necessario per spostare il velivolo al punto di partenza contratto”.

Basterebbero solamente queste informazioni oggettive per argomentare analogicamente che sì, esiste un inquinamento ingente dovuto ai jet privati, e sì, si dovrebbe forse anche puntare sull’etica e la consapevolezza di chi decide di utilizzarli.

jet privati e sostenibilità

Chi è più propenso al loro utilizzo?

Per riprendere alcune opinioni favorevoli basterebbe citare Luigi Marattin, il quale confuta che, se pur togliendo il jet privato, comunque le emissioni al livello globale non cambierebbero. Opinione evidentemente smentita, in quanto carente di qualsiasi base scientifica.

C’è chi invece abbandona affermazioni azzardate senza possedere conoscenze a riguardo; Gianni Agnelli affermava che il vero lusso consiste nel vivere comodamente, ed è proprio questo che si vuole mettere in evidenza quando si parla di jet privati. Gli argomenti a favore sono sicuramente fuori qualsiasi analisi scientifica, sono principalmente i vip ad esprimersi, che sono anche quelli più incentivati all’utilizzo di questi mezzi, nonché business men e altre figure politiche importanti.

Il costo di noleggio parte dai 2800/3000 Euro e si va ad aumentare in base al servizio che si desidera ricevere e alla tratta che si desidera percorrere. Ora, sicuramente chi può definirsi “ricco” (colloquialmente parlando) si può permettere un volo così, ma è anche evidente che la somma è tuttavia abbordabile.

Una volta letta la somma, la prima reazione non è stata forse “credevo costasse di più”?

È proprio qui che la percezione dell’accessibile fa venire quasi la curiosità riguardante l’utilizzo dei jet privati. Allora, forse è meglio non essere ipocriti bensì realisti; se la maggior parte delle persone si potessero permettere un volo così lo farebbero senza fare i bravi ecologisti. Alla fine è sempre vero che, il tempo è denaro, e mai lo è stato così radicato come nell’epoca in cui viviamo.

jet privati e inquinamento

Conclusioni e riflessioni

Invito tutti i lettori di questo articolo a fare una riflessione profonda. Bisognerebbe partire dalla percezione di poter possedere tutto ciò che le persone, che tanto vengono criticate, hanno a disposizione. In quel caso, cosa si sceglierebbe di fare?

Fare la cosa giusta non significa puntare il dito a chi vive la vita diversamente da noi, ma significa essere capaci di mettersi nei panni altrui e capire, da un lato, sia perché certe persone scelgono di viaggiare privatamente (in questo caso), e dall’altro, per chi sceglie di farlo, che tipo di danno realmente comporta al suo prossimo.

Solamente una riflessione profonda basata sulla comprensione dell’essere umano e solidarietà può indirizzarci verso una via d’uscita in un contesto etico, culturale e ambientale fortemente danneggiato. La comprensione e il senso critico sono il vero lusso.

 

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