Green marketing: cos’è e perché le aziende devono conoscerlo

Cos’è il green marketing

Il Green Marketing è l’insieme delle attività e delle strategie messe in atto da un’azienda per contribuire a migliorare la propria sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni l’impatto dell’uomo sul pianeta è stato oggetto di grande dibattito, accrescendo la consapevolezza sul tema della sostenibilità. In passato, parte degli impatti negativi causati dall’uomo sul pianeta sono stati attribuiti alle multinazionali. È dunque responsabilità di tutte le imprese impedire questa condizione. In questo senso, è stato necessario ripensare le strategie di marketing, oggigiorno sempre più rivolte alla promozione di prodotti o servizi “ecologicamente sicuri”. L’insieme di queste attività ha dato vita al cd. Green Marketing.

Perché le aziende devono conoscerlo per stare al passo con i tempi

Secondo l’ultimo Report “Seize the Change – futuri sostenibili” redatto da EY, il 69% delle aziende ha previsto un piano di sostenibilità. Nel 44% dei casi (+6% rispetto al 2019) hanno formalizzato target quantitativi. Il 35% delle aziende ha definito anche le relative tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi. Sulla base dell’analisi desk, invece, risulta come il 57% delle aziende analizzate fornisce una descrizione qualitativa e/o quantitativa del proprio piano di Sostenibilità (trend in aumento di 7 punti percentuali rispetto al 2019).

Molte aziende hanno ideato strategie di Green Marketing. Di seguito, riportiamo alcuni casi.

Statistiche flussi confluiti nelle regioni, Fonte: Morningstar Direct

Modelli di strategie: i casi Starbucks, Nestlé ed Ikea

Starbucks: brand plastic free e “green store”

Il CEO Kevin Johnson ha rivelato l’ambizione di Starbucks: avere una supply chain “positiva” e ad impatto zero. Da qui la strategia del brand a decade decennale (quindi fino al 2030) che include:

  • riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera da parte della sua supply chain;
  • diminuzione del consumo di acqua per la produzione di caffè;
  • diminuzione della produzione di rifiuti solidi sia negli impianti di produzione che negli store.

Il Brand usa il 30% in meno di acqua e il 25% in meno di energia durante i processi produttivi e promette di aprire 10.000 Green Store entro il 2025.

Nestlé: “la forest-positive” per la conservazione e rigenerazione delle foreste

La Nestlé è sempre stata in prima linea nello strutturare strategie in merito all’abbattimento delle foreste, ma a gennaio 2021 l’azienda ha annunciato di voler passare da una strategia zero deforestazione ad una “forest positive” che mira al ripristino e allo sviluppo degli ambienti forestali. Per raggiungere questo obiettivo l’azienda si impegna a piantare 20 milioni di alberi ogni anno per i prossimi 10 anni e ad impiegare elettricità al 100% rinnovabile entro il 2025.

Ikea: people & planet positive

L’ultimo brand analizzato è Ikea, che con la strategia green “People & Planet Positive”, incoraggia i consumatori a essere consapevoli dell’ambiente e ad adottare uno stile di vita sostenibile attraverso i propri articoli. In questi anni, Ikea ha sperimentato strategie e fonti di successo per rinnovare l’energia:

  • il 90% dei suoi edifici ha pannelli solari;
  • invia solo il 15 percento dei rifiuti in discarica;
  • entro il 2030 userà solo materiali rinnovabili e / o riciclati nei propri prodotti in plastica.

A cura di Giorgia Fabrizio e Davide Mancini, junior business consultants presso JESAP Consulting

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