Il momento di positività della casa di moda umbra
Continua il momento di positività della casa di moda umbra di Brunello Cucinelli, che ha da poco concluso il primo trimestre del 2022 con ottimi risultati, i migliori dall’inizio dell’attività. Il bilancio di inizio anno ha riportato una crescita del 19,6% dei ricavi netti pari a 196,9 milioni di euro. Il successo più evidente riguarda i mercati internazionali, che hanno conosciuto un boom delle vendite, specialmente le Americhe (+37,7%). Ottimi risultati anche in Europa (+14,5%) e in Asia (+14,5%), nonostante le restrizioni che hanno interessato il mercato cinese. La crescita delle vendite ha riguardato sia il canale retail (+36,4%), sia il canale wholesale (+6,1%),
Il trend di inizio anno conferma l’ottimo momento del brand e concorre alla formulazione di positive aspettative di crescita per il 2022 ed il 2023. Nello specifico, è stata prospettata una crescita pari al 12% per il 2022 e al 10% per il 2022. In questo momento, aleggia un grande clima di fiducia intorno al prestigioso lanificio umbro, che riporta ottimi risultati anche in borsa. Infatti, il valore medio di ogni azione si aggira intorno a 51,85 euro.
Il successo di Brunello Cucinelli
Non solo la qualità del cashmere. Sono molteplici i fattori alla base del successo della casa di moda umbra. Oltre alla citata qualità del prodotto offerto, garantita dall’utilizzo materie prime utilizzate e dall’attento e minuzioso lavoro da parte degli artigiani che assicura un’offerta prestigiosa, indirizzato al segmento dell’absolute lusso, occorre menzionare l’obbiettivo della crescita sostenibile.
Infatti, al centro dell’azienda di Cucinelli si colloca il rispetto del territorio e della dignità dell’uomo, perni centrali nella visione aziendale dell’imprenditore umbro. A conferma di ciò, i dipendenti sono pagati intorno al 20% in più rispetto alla media di mercato e coinvolti nel progetto di condividere la bellezza dei luoghi e delle collezioni create. Inoltre, il 75% dell’indotto coinvolge realtà umbre, mentre il restante 25% è presente nelle regioni limitrofi come Toscana e Marche. Il riconoscimento dell’alto valori di artigiani e lavoratori passa anche attraverso l’elargizione di bonus economici ai dipendenti stessi o il finanziamento di progetti culturali volti a promuovere la crescita del territorio.
L’obiettivo di Cucinelli, infatti, non è solo il conseguimento di risultati di grande successo nei mercati globali con prodotti di grande qualità e raffinatezza, molto importante è anche orientare la sua organizzazione verso uno scopo morale.
Prospettive future
In conclusione, il recente successo delle vendite di Brunello Cucinelli e la pubblicazione del bilancio di primo trimestre ha fatto registrare un +0,42% Piazza Affari. I risultati si confermano in linea con le aspettative e concorrono alla formazione di un clima di fiducia, nonché di crescente crescita per l’azienda. A testimonianza ciò, si segnala l’acquisizione di un’area industriale di 8 ettari nelle immediate vicinanze del borgo di Solomeo finalizzata non solo a supportare un progetto di ampliamento industriale ma a proseguire il processo di valorizzare del territorio, tanto caro all’imprenditore del cashmere. Infine, il posizionamento di fascia alta del marchio sostiene la visibilità sulle proiezioni di crescita a lungo termine.